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"A cu' apparteni?" *
Questa era probabilmente la domanda che mi sentivo fare più spesso quando da giovincella mi presentavo a casa dei miei compagni e delle mie compagne di scuola o semplicemente venivo fermata (probabilmente per i miei capelli sempre di colori improponibili come il blu elettrico) da uno di quei vecchietti curiosoni intenti a guardare il “passio”.
Ad una mia risposta frettolosa e scocciata seguivano spesso una serie di risposte altrettanto scoccianti per me e tremendamente ripetitive:
Ah ma cu’?... (Tizio, Caio, Sempronio..)
Ah ma chi? ... (Tizio, Caio, Sempronio..)
figghiu di (bla bla bla) frate di.., Chi bene a dire!
figlio di (bla bla bla) fratello di..Ma certo
U canuscio! To nonno, un bravo cristiano…
Lo conosco! Tuo nonno, una brava persona...
di picciriddi jucavamo ‘nsemmula, salutamillo!
da piccoli giocavamo insieme, salutalo da parte mia!
Al termine di questa breve ma assurda (per me) conversazione andavo via sempre con la sensazione che la mia vita privata fosse soltanto un’utopia..in un paesino tutti si conoscono, tutti ti “tengono d’occhio” e tutti parlano.
Ma poi con il tempo le cose cambiano, le piccole comunità crescono ed è sempre più difficile conoscere e ricordarsi di tutti. E poi diciamolo, per noi adesso è più facile conoscere ed intrattenere relazioni sempre più virtuali e poco ce ne importa di chi sia il nostro vicino e quanti figli o nipoti abbia.
Per certi versi abbiamo imparato cosa sia la riservatezza anche se questo a volte si traduce in una totale indifferenza per il prossimo che porta quasi all'isolamento.
Bene, l’idea attorno alla quale nasce Talìa è proprio quello della comunità o community.
Non soltanto un brand ma un “luogo” per poter avvicinare o riavvicinare le persone, soprattutto quelle che come me, costrette ad allontanarsi da casa, hanno nostalgia di quel tipo di relazione.
Perché si, oggi mi manca vedere quei vecchietti curiosoni, mi manca sentire il mio dialetto, mi mancano tante cose di casa ma adesso so di non essere da sola.
* Trad. letteralmente “A chi appartieni?”
Inteso come “Chi è la tua famiglia? Come si chiama? Con un interesse preponderante al nome di nonni e padri che potrebbero aver avuto contatti con il suddetto vecchietto.